Da Tu si ‘na cosa grande e Resta cu ‘mme di Domenico Modugno passando per Tu vuò fa l’americano e Chella llà di Renato Carosone: le più belle canzoni napoletane degli anni '50 e '60 in un elegante arrangiamento strumentale!
Il terzo volume di Napoli Jazz Sound è un cd imperdibile.

LA PRESENTAZIONE

Nessun passaggio radiofonico, nessun passaggio televisivo, nessuna campagna pubblicitaria, nessuna major alle spalle eppure più di 10.000 copie vendute nella sola città di Napoli: la pubblicazione del terzo volume del progetto musicale ideato da Riccardo Biseo e Gianni Sanjust è innanzitutto un omaggio alle migliaia di appassionati che, con un inarrestabile passaparola, hanno decretato il successo dei due precedenti album, dando vita ad un caso discografico più unico che raro.
“Napoli jazz sound vol. III” è il completamento della trilogia dedicata alla canzone napoletana, voluta dalla Gennarelli Bideri con il supporto della Fondazione Bideri, che vede melodie assurte allo status di evergreen prestarsi ad eleganti arrangiamenti in chiave jazz, senza perdere la loro forza espressiva, ma, al contrario, arricchendosi di una nuova e raffinata soluzione interpretativa.
“Napoli jazz sound vol. III” è un originale percorso in cui brani ottocenteschi, come “Te voglio bene assaje”  e “Funiculì Funiculà”, e canzoni nate a cavallo degli anni ’60, come “Tu vuò fa l’americano” o “Tu sì ‘na cosa grande” o “Nun è peccato”, si ritrovano in una suggestiva dimensione atemporale che meglio di mille parole testimonia l’abilità del Biseo Sanjust quartet nel valorizzare la tradizione musicale partenopea senza tradirne l’identità e senza cadere in tentazioni oleografiche o nostalgiche.
“Napoli jazz sound vol. III” è un disco che richiama alla memoria dell’ascoltatore frammenti di una storia che appartiene al mondo intero.
“Napoli jazz sound vol. III” è un disco che racconta come il nostro passato possa farsi modernità.

LE CANZONI DI NAPOLI JAZZ SOUND vol. III 
Biseo Sanjust quartet

Te voglio bene assaje (5’14”) 
(Raffaele Sacco – elab. Biseo)

Nun è peccato (6’45”)
(Ugo Calise/Carlo Alberto Rossi – Ed. 3 Stelle)

Tu si ‘na cosa grande (5’32”)
(Roberto Gigli/Domenico Modugno - Ed. Curci)

‘Na voce, ‘na chitarra e ‘o poco ‘e luna (5’09”)
(Ugo Calise/Carlo Alberto Rossi – Ed. Ariston)

Resta cu mme (6’26”)
(Dino Verde/Domenico Modugno – Ed. Curci)

Chella llà (4’53”)
(Umberto Bertini/Sandro Taccani - Ed. La Cicala)

Scalinatella (5’51”)
(Enzo Bonagura/Giuseppe Cioffi – Ed. Leonardi)

Funiculì funiculà (5’10”)
(Giuseppe Turco/Luigi Denza – elab. Biseo)

Tu vuo’ fa l’americano (3’07”)
(Nicola Salerno/Renato Carosone - Ed. Universal Music Publishing)

Napoli jazz sound (4’20”)
(Riccardo Biseo – Ed. Gennarelli Bideri)

(P) Gennarelli Bideri Editori

“Rivolti ritmici propone un metodo fortemente innovativo nella sua semplicità” spiega il curatore del libro, Antonio Esposito “L’innovazione sta nell’approccio allo studio che si distacca dal tradizionale schema metrico fatto di figurazioni e fraseggi, puntando, invece, sulla ricerca di una forma di apprendimento più naturale e personale”.
Prendendo in prestito il concetto dei rivolti dalla teoria dall’armonia, Vittorio Riva mette al centro del suo metodo l’acquisizione del suono, ovvero quel processo di memorizzazione della sonorità delle diverse figurazioni batteristiche che, una volta portato a compimento, consente l’esecuzione dei fraseggi ritmici in maniera molto più naturale.

Il successo planetario di 'O sole mio raccontato con immagini inedite e testi di Gianni Borgna, Paquito del Bosco, Ferdinando Bideri e Federico Vacalebre. 
Il debutto nella Piedigrotta 1898, la vita degli autori Eduardo Di Capua e GIovanni Capurro, il primo trionfo mondiale con Enrico Caruso, l'exploit di Elvis Presley con It's now or never, le centinaia di interpreti che l'hanno cantata in ogni angolo del mondo, i film in cui è stata inserita: una storia davvero unica che ha attraversato tre secoli facendo di 'O sole mio un vero e proprio simbolo del made in Italy.
Ricchissima la documentazione storica presente nel libro messa a disposizione alla Fondazione Bideri

Una raccolta con le trascrizioni per pianoforte e canto di alcune tra le più celebri canzoni di Salvatore di Giacomo.
Era de Maggio, Marechiaro, 'E spingole frangese, Catarì e altre melodie immortali riproposte nella forma di spartito.
Pubblicato in occasione del centenario della nascita, il volume contiene ventuno canzoni ed è arricchito con foto e con un testo introduttivo di Paolo Ricci. 

L’opera prima di una poetessa di talento che mette insieme riflessioni frutto di esperienze vissute in prima persone e di letture e studio di testi come “Cercare la strada. Modelli di cultura” di Jurij M. Lotman; “La terra del rimorso” di Ernesto De Martino; “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés; “L’identità incompiuta” di Davide Sparti; “Parentele di confine. La pratica adottiva tra desiderio locale e mondo globale” di Rossana Di Silvio. Una raccolta di poesie narrative che trattano gli argomenti più vari, dalla maternità, alla violenza sulle donne, ma anche l’adozione. Poesie che sono state ispirate dal percorso di vita dell’autrice la quale rivela di dedicare la sua prima pubblicazione in gran parte ai nonni, avendo anche scelto il titolo del libro pensando alla loro casa di vacanza in Sicilia, dove l’autrice ha passato le estati durante l’infanzia.
Arricchiscono l’opera le illustrazioni di di Stefano Navarrini.

L'album che apre la triologia Napoli jazz sound firmata dal quartetto di Riccardo Biseo e Gianni Sanjust. Dieci superclassici della canzone napoletana trovano una nuova ed elegante interpretazione strumentale proponendosi come degli autentici evergreen. In scaletta 'O sole mio, Torna a Surriento, Lacreme napulitane, Voce 'e notte, Comme facette mammeta, 'O paese d' 'o sole, 'O surdato 'nnammurato, Accarezzame, Scapricciatiello, Maria Marì.

Il catalogo di “Partono ‘e bastimente”, una mostra della Fondazione Bideri dedicata ad un tema ancora oggi di attualità, per le carrette del mare che arrivano a Lampedusa e per i tanti giovani meridionali che se ne vanno a Londra in cerca di un futuro.
Più di cento raccontano l’emigrazione raccontata attraverso spartiti autografi, le dediche, le fotografie, le Piedigrotte napoletane e quelle di Broccolino, i 78 giri, i passaporti, le foto ricordo, le lettere spedite a casa, i documenti apparentemente freddi e burocratici e invece capaci di costringerci al groppo in gola.
Con testi di Paquito del Bosco, Antonio Sciotti e Antonio Grano e l'elenco della canzoni napoletane e italiane dedicate al tema dell'emigrazione.

La prima compilation di canzoni napoletane, classiche e moderne, sacre e profane, dedicate al Natale intonate da Massimo Ranieri, Gabriella Ferri, Renato Carosone, Fausto Cigliano, Alunni del Sole, Mario Merola, Enzo Avitabile, Peppe Barra, Brunella Selo, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Pina Cipriani e Marcello Colasurdo, che per l'occasione ha inciso la sua versione della tradizionale canzone di Capodanno "'A 'nferta" e l'ha poi riletta adattandola ai problemi dei giorni nostri.
Una compilation di canzoni, ma non solo, all’interno ci sono anche ricette d’arte firmate da Don Alfonso Iaccarino e dai fratelli Bellavia, i pastori di La Scarabattola fotografati da Sergio Siano, suggerimenti per un brindisi verace, un scongiuro d'arte, i numeri da giocare e altri consigli per trascorrere un Natale all’insegna di una napoletanità moderna, anche se fiera delle sue tradizioni.
Una compilation che sottolinea ancora una volta l'impegno della Fondazione Bideri sul campo della melodia partenopea, classica e non, e il lavoro di studio, sprovincializzazione e rimodernamento (a partire dalla grafica) di un'arte antica e preziosa.

Tracklist

1) QUANNO NASCETTE NINNO – Pina Cipriani
2) CANZONE DI RAZZULLO - Peppe Barra 
3) LA LEGGENDA DEL LUPINO – Brunella Selo
) MO' VENE NATALE – Renato Carosone
5) TARANTELLA DI NATALE – Fausto Cigliano
6) E’ NNATO - Enzo Avitabile
7) ‘A NFERTA - Marcello Colasurdo
8) LACREME NAPULITANE - Gabriella Ferri
9) LL'URDEMO ZAMPUGNARO - Mario Merola
10) 'O ZAMPUGNARO ‘NNAMMURATO - Massimo Ranieri
11) STELLA D’ARGIENTO  - N.C.C.P.
12) NATALE E' NU RICORDO - Gli Alunni del Sole
13) ‘A NFERTA RELOADED – Marcello Colasurdo

Dopo anni di assenza dalle librerie, Gennarelli Bideri  ripropone un best seller dell’editoria napoletana: “La nuova smorfia del gioco del lotto” di Giuseppe Romeo di Luca, senza dubbio il più venduto tra i libri dedicati all’arte di trasformare in numeri le immagini dei sogni, le vicende della vita e i fatti di cronaca.
Come nelle precedenti versioni, la nuova edizione conserva l’insieme di tavole e regole cabalistiche che ne hanno fatto un autentico vademecum del gioco del lotto. Il valore dei sogni nei giorni della fase lunare, la spiegazione della Figura Pentagona e del Rovere d’oro così come le celebri regole di Zoroastro e Pico della Mirandola, la Cabala novilunare di Rutilio Benincasa o le tavole dei numeri simpatici compongono una sezione di quasi cento pagine dedicata a quanti preferiscono un approccio metodico per la scelta dei numeri fortunati.
Particolarmente interessante si rivela anche la parte iconografica di questa nuova edizione che ripropone le versioni figurate della Smorfia Roma e della Smorfia Fiorentina, ma che, per la prima volta, vede pubblicate anche una serie di illustrazioni di Francesco Galante dedicate proprio ai giocatori del lotto. Del pittore allievo di Michele Cammarano vengono riprodotti sette divertenti quadretti che, ispirati a scene di vita quotidiana della Napoli di inizio ‘900, suggeriscono ambi e terni da giocarsi in determinati mesi dell’anno.
Riprendendo, però, un’abitudine consolidatasi nelle varie ristampe succedutesi dal lontano 1839, la novità assoluta della nuova edizione della Smorfia di Giuseppe Romeo Di Luca è l’aggiornamento dell’elenco di nomi comuni. Cinquecento nuovi vocaboli diventati di uso comune sono stati, infatti, inseriti nella lista di termini e numeri lunga più di quattrocento pagine.
Da oggi parole come escort, bancomat, Facebook, leghista, reality show o come cassaintegrato, iPhone, paparazzo, sponsor entrano di diritto nella Smorfia napoletana consentendo di trasformare in giocate notizie o situazioni tipiche dei nostri giorni.
Tanto per fare esempio, chi volesse tradurre in terno le recenti vicende del Rubygate potrebbe optare per il terno 44 – 90 – 72 che mette insieme escort (44), intercettazioni telefoniche (90) e giudici riuniti per esaminare un caso (72). Analogamente, l’ambo 77 – 11 sintetizza l’azione di chi chatta (77) via Facebook (11).

Pubblicazione realizzata in occasione dell'omonima mostra allestita dalla Fondazione Bideri per celebrare i 150 anni della morte del più grande poeta napoletana. Il libro raccoglie i testi di 92 canzoni accompagnati da fotografie e documenti autografi e da scritti di Gianni Cesarini, Pietro Gargano, Eduardo De Filippo e Salvatore Palomba